Meraviglie geologiche del mondo dei Pokémon

Scritto da Treecko e DarkBlazeR. Tradotto da ErPeris.
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Introduzione

Il mondo dei Pokémon è vasto e pieno di paesaggi mozzafiato da vedere. Se non sono i Pokémon stessi o i legami che condividono con i loro allenatori, è la natura materiale del mondo. Da Kanto a Galar, questo mondo è pieno di anomalie geologiche che potrebbero non avere senso per l'osservatore medio, tuttavia sono proprio queste aree ad affascinare così tante persone. Sembra che molti siano attratti da luoghi di interesse come le Rovine degli Abissi di Unima, la Grotta Diglett di Kanto e l'Isola Miraggio di Hoenn a causa del mistero che li circonda. Gli scienziati hanno esplorato ciascuno di questi posti, ma le scoperte non sono state sufficienti a comprenderli appieno e, anche se non capiamo come o per quale motivo esistano, possiamo almeno approfondire ciò che si sa su di loro.

Rovine degli Abissi

Le Rovine degli Abissi sono forse uno dei luoghi più contorti del mondo dei Pokémon e non è difficile capirne il motivo; infatti, è senza dubbio il posto più difficile a cui accedere. Per raggiungere le Rovine degli Abissi è necessario immergersi nelle profondità delle acque di Baia Spiraria, appena al largo della costa di Spiraria. I diversi punti in cui immergersi per accedere a quest'area non sono troppo difficili da individuare, dal momento che sono segnati da ombre sulla superficie dell'acqua. Tuttavia, la parte difficile non è trovarli, ma è l'immersione. A causa della profondità delle rovine, nuotare semplicemente in basso verso di essi non sarà sufficiente; è indispensabile la forza di un Pokémon per calarsi nelle profondità più oscure della baia dove si trovano le rovine. Inoltre, respirare così in profondità è difficile, quindi un allenatore medio non può accedere a quest'area così facilmente, e anche se dovesse riuscirci troverebbe comunque difficoltà nell'esplorazione. Dopo aver finalmente raggiunto l'interno delle rovine, torrenti occasionali e corsi d'acqua scorrono attraverso i suoi lunghi corridoi, spingendo fuori chiunque tenti di esplorarle.

Se l'esploratore dovesse avere l'opportunità di avventurarsi attraverso le Rovine degli Abissi, potrebbe ancora non capire molto di ciò che vede. Ci sono molti pilastri sparsi tra le rovine con parole incise che non hanno alcun senso, in quanto sono scritte in alfabeto Latino. Tuttavia, anche se riesci a comprenderne il significato, quello reale racchiuso nelle parole risulta ancora di difficile comprensione. Al primo dei quattro piani delle rovine, i pilastri contengono un testo che descrive un coraggioso re che ha combattuto per il suo popolo, mentre al secondo puoi trovare parole riguardanti la vita, la guerra e la lotta del bene contro il male. Il terzo piano continua a descrivere il re summenzionato, un uomo che parla a tutti i suoi sudditi e rappresenta un simbolo di speranza per tutti loro. Infine, all'ultimo piano lo stesso re è descritto come "speranza e futuro" e racconta anche ai suoi lettori di aver sconfitto qualcuno il cui nome è illeggibile. Denomina anche il re stesso, ma ancora una volta il nome è rimasto ignoto fino al giorno d'oggi.

In definitiva, sebbene l'idea di queste rovine subacquee sia difficile da comprendere, è la storia contenuta in esse a lasciare perplesse le persone del mondo dei Pokémon. In questo luogo apprendiamo di un re che ha conquistato e agito da simbolo di speranza e futuro per il suo popolo, ma non sappiamo chi sia questo eroe e neppure chi abbia sconfitto. Forse un giorno gli storici potranno completare la storia di quest'uomo coraggioso, ma fino a quel momento rimarrà una delle tante leggende del mondo dei Pokémon.

Grotta Diglett

Sebbene conosciamo i creatori della famigerata Grotta Diglett di Kanto, rimane ancora un mistero per coloro che risiedono nel mondo dei Pokémon. A renderla così affascinante è il modo in cui un gruppo di Diglett sia riuscito a creare un'intera grotta semplicemente scavando sottoterra. Forse la curiosità più interessante è che si sia formata involontariamente. Infatti, i Diglett che ne sono responsabili hanno viaggiato in quest'area principalmente per procurarsi il cibo e sostare in zone più sicure per riprodursi piuttosto che per costruire questa grotta. Durante il viaggio attraverso quest'ultima, il terreno soprastante si è lentamente sgretolato ed eroso, facendo cadere depositi di argilla e formando quella che alla fine ne divenne la base. Con i viaggi incessanti dei Diglett la grotta ha continuato a svilupparsi fino a diventare ciò che è oggi.

Questa caverna è ingannevolmente lunga, il che aumenta soltanto lo stupore che molte persone provano quando scoprono per la prima volta come si è formata. La Grotta Diglett si estende dal Percorso 2, appena a sud di Plumbeopoli, fino al Percorso 11, situato appena a est di Aranciopoli. A causa della strada diretta da un ingresso della grotta all'altro, la distanza che si deve percorrere per raggiungere entrambe le estremità non è certamente molto lunga. Tuttavia, la Grotta Diglett è scavata sotto i Percorsi 6 e 7, e a essere ancora più impressionante è che questo piccolo tunnel, scavato da Pokémon che sono alti meno di 31 cm e pesano in media 900 g, presenta delle zone situate sotto Azzurropoli, la città più popolata di Kanto. Per via della quantità di traffico presente quotidianamente in questa città, si potrebbe pensare che la grotta possa causare il collasso di alcune zone, ma in qualche modo, nonostante la sua formazione involontaria, è riuscita a coesistere armoniosamente con Azzurropoli.

A differenza del mistero che avvolge le altre località qui analizzate, l'importanza della Grotta Diglett si basa più sulla funzionalità che sull'aspetto estetico, poiché collega le due principali città summenzionate nella regione di Kanto. Infatti, se un allenatore desidera raggiungere Smeraldopoli o Plumbeopoli dopo essere arrivato a Celestopoli, la Grotta Diglett rappresenta il modo più semplice per andarci. Altrimenti, un allenatore dovrebbe fare affidamento sui propri Pokémon e usare Volo o Surf per tornare indietro, quindi non sorprende che molti si affidino alla grotta come mezzo di transito. A parte le storie sulla creazione involontaria di questo tunnel da parte dei Diglett, questo è il motivo principale dell'importanza di questo posto e molto probabilmente la ragione per cui continuerà a esserlo anche in futuro.

Isola Miraggio

Senza alcun dubbio la più interessante di tutte le località citate è l'Isola Miraggio, un posto che si dice si trovi a est della piccola comunità oceanica di Orocea. Ciò che è significativo di questo luogo è che se ne sa così poco, in quanto è molto difficile da scoprire. Infatti, quest'isola viene vista solo una volta ogni tanto e nessuno conosce bene il motivo. Tutto ciò su cui dobbiamo basare le nostre informazioni sono casi documentati di allenatori che si sono ritrovati in quest'area, e la maggior parte delle volte quelli che la scoprono sono ignari della sua misteriosità. Persino il Pokédex, una tecnologia avanzata rispetto ai nostri tempi, considererà un Pokémon preso qui come catturato sul Percorso 130 piuttosto che sull'isola stessa.

A Orocea si trova un anziano che informa gli allenatori di quando l'isola è visibile. Per motivi sconosciuti a coloro che lo visitano di frequente, quest'uomo è costantemente informato su di essa senza nemmeno poterla vedere da casa sua ed è per questa ragione che molti allenatori non credono nemmeno all'esistenza di quest'area. Tuttavia, molti altri hanno avuto l'opportunità di visitarla e tutti attestano la credibilità dell'anziano in questione.

La cosa forse più strana dell'isola è che si tratta dell'unico luogo in cui si pensi risieda Wynaut. Inoltre, una volta arrivati, svariati allenatori hanno dichiarato di essere riusciti a raccogliere una Baccalici. Quest'ultima è l'unica a produrre una Pokémella Oro, per cui viene cercata dagli allenatori di tutte le terre.

Infine, nessuno sa con certezza se quest'isola esista o se sia davvero solo un miraggio. Coloro che affermano di averla visitata sono irremovibili sulla sua esistenza ed è difficile discutere con la loro perseveranza in materia. Nel frattempo, gli scienziati continueranno a cercarla per confermare le voci che la circondano. Persone in tutto il mondo dei Pokémon hanno sentito storie sull'Isola Miraggio e molti non si daranno pace finché non riusciranno a raggiungerla da soli.

Conclusione

La scienza alla base di questi luoghi misteriosi è ancora relativamente nuova, anche per quelli che esistono da tempo. Ci sono ancora molte zone diverse nel mondo dei Pokémon che devono tuttora essere spiegate e potrebbero anche esserci altri misteri ancora da scoprire. Tuttavia, una cosa è certa: possiamo comprenderli solo attraverso l'esplorazione e l'investigazione, per cui non esitare a esplorare i confini del mondo dei Pokémon. Chissà, potresti essere il prossimo allenatore a scoprire un posto nuovo ed emozionante!

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